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The Leavers

i. Wake Up in Music

We are the Leavers
And the road rolls beneath us
We sleep as we’re driven
We arrive before dawn
We wait in grey truck-stops
For the night to release us
Then slip in from ring-roads
And our work starts again

Unloading our cargo
The thrills of the night
Our boxes of noises
Our boxes of light
We are parties that travel
Movies that move
Jokes that span fields
Conversations that chatter
From one town to another
Laughter that passes
Thoughts on the wind

We will make a show
And then we'll go.
We are the Leavers

Bottles that empty
From Dover to Calais
From Paris to Hamburg
Strasbourg to Stockholm
On buses that rumble from Newport to New York!
We nod-off in London or Lisbon or Lima
We wake up in Munich
Wake up in music

We are the Leavers
We are the Leavers

Be careful. We’ll leave you..

ii. The Remainers

The Remainers remain in their homely places
Go home, wash their faces, lay down their heads
As the Leavers take with them their lonely craziness
Our fast-moving laughter
Our fast-moving beds
And our hearts slowly lose focus
Like gypsies at fairs
We will meet someone new somewhere else

iii. Vapour Trails in the Sky

We are the Leavers
And the world turns beneath us
We’re somewhere above you
Vapour trails in the sky
Days and nights scrambled
Hurtling to somewhere
From somewhere forgotten
Somewhere forgotten

We’re born out of recklessness
The thirst for the thrill
We’re revelry’s children
Life’s too short for standing still

iv. The Jumble of Days

Our lives slowly unravel
Like wool pulled from sweaters
We'll knit something new somewhere else, so forget us.
We are the Leavers
You'll stay and we'll travel
You'll know where you are, always
We'll be vague in our jumble of days
We can never be sure
But be sure of one thing
When the thrills are all done
We'll be gone.

The Remainers can try to persuade us, and tame us
And train us and save us and keep us at home
As we try to fit in with the family life
The mind-numbing comedown
The trouble and strife
All the misunderstandings, defensive attacks
The walls we don’t dare relax
And the hurt in your eyes, I know you know that I pray
For the phone-call that takes me away

We won't be much use to you dead

v. One Tonight

The Remainers are leaving their homely places
With excited faces, drawn to the night
Preparing their minds for a break from the sensible life
As the leavers bring with them their noise and light, their wild wonder cure-all of crazy religion
In one sacred ritual
Unmasked and undressed
We all come together
We’re all one tonight

We come together
We come together

There are scars in our eyes
From a thousand goodbyes
That was great
You can write
But I won't reply
I won’t reply.

Lyrics: Hogarth
Music: Hogarth/Kelly/Mosley/Rothery/Trewavas

Gli Abbandonatori

h: "The Leavers è un animale completamente diverso. L'ho scritto davvero come risposta all’effetto corrosivo che il viaggio ha su di te. Quando sei in una band in tour, e ancor più nella crew di una band, non sei quasi mai a casa, e ci si sveglia in una nuova città ogni giorno. Il processo del mettere in piedi uno spettacolo, eseguire uno spettacolo, smontarlo, salire su un bus, andare a dormire e ricominciare di nuovo, è ossessivamente ripetitivo. Questa è la nostra vita. Parlo anche di come questi zingari, noi, persone in cerca di emozioni, arrivano, fanno le loro cose e poi vanno via. Non ci si può fidare di loro perché ti dimenticheranno non appena se ne andranno."

i. Risveglio in Musica

Noi siamo gli Abbandonatori
E la strada scivola sotto di noi
Dormiamo mentre qualcuno guida
Arriviamo prima dell'alba
Attendiamo dentro camion grigi immobili
Che la notte ci consenta di uscire
Per scivolare poi nelle tangenziali
E il nostro lavoro ricomincia

Scaricando il nostro carico
Le emozioni della notte
Le nostre scatole di suoni
Le nostre scatole di luce
Siamo feste che viaggiano
Film che si muovono
Battute che avvolgono i campi
Conversazioni che cianciano
Da una città all'altra
Risate che passano
Pensieri nel vento

Faremo uno spettacolo
E poi ce ne andremo
Noi siamo gli Abbandonatori

Le bottiglie che si vuotano
Da Dover a Calais
Da Parigi ad Amburgo
Da Strasburgo a Stoccolma
Su bus che rombano da Newport verso New York!
Ci appisoliamo a Londra, Lisbona o Lima
Ci svegliamo a Monaco di Baviera
Risveglio in Musica

Noi siamo gli Abbandonatori
Noi siamo gli Abbandonatori

Fate attenzione. Noi vi abbandoneremo.

ii. I Restanti

I Restanti rimangono nei loro luoghi accoglienti
Vanno a casa, lavano i loro volti, adagiano le loro teste
Mentre gli Abbandonatori portano con sé la loro solitaria pazzia
Le nostre risate in rapido movimento
I nostri letti in rapido movimento
E i nostri cuori perdono lentamente concentrazione
Come zingari alle fiere
Incontreremo qualcuno di nuovo da qualche altra parte

iii. Sentieri di Vapore nel Cielo

Noi siamo gli Abbandonatori
E il mondo gira sotto di noi
Siamo da qualche parte sopra di voi
Sentieri di vapore nel cielo
Giorni e notti strapazzate
Precipitando da qualche parte
Da un posto dimenticato
Un posto dimenticato

Siamo nati dalla sconsideratezza
Assetati di brividi
Noi siamo figli della baldoria
La vita è troppo breve per rimanere fermi

iv. Il Groviglio dei Giorni

Le nostre vite si dipanano lentamente
Come la lana tirata dei maglioni
Ci cuciremo qualcosa di nuovo da qualche altra parte, quindi dimenticatevi di noi.
Noi siamo gli Abbandonatori
Tu rimarrai e noi viaggeremo
Voi saprete dove siete, sempre
Noi faremo i vaghi nel nostro groviglio di giorni
Non possiamo mai essere sicuri
Eccetto di una cosa
Quando i brividi saranno finiti
Noi non ci saremo più.

I Restanti possono cercare di convincerci, e di domarci
E di insegnarci e di salvarci e di tenerci a casa
Mentre cerchiamo la sintonia con la vita familiare
Il tedioso disintossicarsi (1)
I turbamenti e i conflitti (2)
Tutte le incomprensioni, gli attacchi difensivi
I muri cui non osiamo dare tregua
E il dolore nei tuoi occhi, io so che tu sai che io prego
Per la telefonata che mi porterà via

Morti non vi serviremmo a molto

v. Un Tutt’uno Stanotte

I Restanti stanno lasciando i loro luoghi accoglienti
Con volti eccitati, attratti dalla notte
Preparano le loro menti per una pausa dalla loro vita sensata
Mentre gli Abbandonatori portano con sé i loro suoni e la luce, panacea meravigliosamente selvatica di tutte le folli religioni
In un rituale sacro
Smascherati e svestiti
Ci ritroviamo insieme
Siamo un tutt’uno stasera

Siamo qui riuniti
Siamo qui riuniti
Ci sono cicatrici nei nostri occhi
Da mille addii
È stato fantastico
Puoi scriverlo
Ma io non risponderò
Io non risponderò.

(1) "The mind-numbing comedown" Il tedioso disintossicarsi.
Il termine ‘comedown’ risale al 16° secolo e in origine significava perdita di status o di dignità. Più recentemente descrive lo stato in cui ci si trova dopo lo smaltimento delle sostanze assunte, droghe o alcool che siano, ma le cui conseguenze sono ancora evidenti. (NdT)

(2) "…trouble and strife" letteralemente significa turbamenti e i conflitti, ma in dialetto londinese viene usato anche al posto di “moglie”.
Es: Steve, meet the trouble and strife – Steve, ti presento mia moglie. (NdT)

Traduzione a cura di Davide Costa
Note a cura di Fraser Marshall e Davide Costa