An Hour Before It's Dark

Notizie sui Marillion e sui progetti collaterali della Band.
Giullare68
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Iscritto il: 06/02/2022, 10:06

Re: An Hour Before It's Dark

Un po' masochisticamente sto leggendo le vistre impressioni del disco, in attesa di riceverlo. Mi sono infatti rifiutato di ascoltare i file, che ho pure scaricato, ed aspetto il cd. Certo, se earmusic l'avesse spedito qualche giorno prima non sarebbe stato male. Pazienza. Dopo 6 anni qualche giorno in più non mi cambia molto.
Mi fa piacere però leggere le vostre recensioni molto positive. Sul forum dei nostri cugini francesi, citato prima, invece sono piuttosto diffuse le lamentele. Uno si è tirato indietro dal preordine, tanto per dire. Niente linee melodiche nel canto, mugugni anziché linee vocali chiare, transizioni poco fluide, testi banali, FEAR vol. 2, assoli troncati, nessuna sperimentazione, lungaggini... e c'è dell'altro ancora. Venire qui rinfranca lo spirito.
Una cosa interessante: a un tipo che ha ordinato cd deluxe e lp è arrivata una nota da UPS per 56 euro di tasse doganali. Il mio è in un certo Polar Terminal a Slough ma con Deutsche Post. Incrocio le dita.
Hollowman
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Re: An Hour Before It's Dark

Giullare68 ha scritto: 06/03/2022, 11:44 Un po' masochisticamente sto leggendo le vistre impressioni del disco, in attesa di riceverlo. Mi sono infatti rifiutato di ascoltare i file, che ho pure scaricato, ed aspetto il cd. Certo, se earmusic l'avesse spedito qualche giorno prima non sarebbe stato male. Pazienza. Dopo 6 anni qualche giorno in più non mi cambia molto.
Mi fa piacere però leggere le vostre recensioni molto positive. Sul forum dei nostri cugini francesi, citato prima, invece sono piuttosto diffuse le lamentele. Uno si è tirato indietro dal preordine, tanto per dire. Niente linee melodiche nel canto, mugugni anziché linee vocali chiare, transizioni poco fluide, testi banali, FEAR vol. 2, assoli troncati, nessuna sperimentazione, lungaggini... e c'è dell'altro ancora. Venire qui rinfranca lo spirito.
Una cosa interessante: a un tipo che ha ordinato cd deluxe e lp è arrivata una nota da UPS per 56 euro di tasse doganali. Il mio è in un certo Polar Terminal a Slough ma con Deutsche Post. Incrocio le dita.
Ciao Giullare, mi raccomando resisti, non ascoltare nulla e aspetta il disco. Questo è il consiglio che ti posso dare.
E' normale che dentro un forum di appassionati e fan ( che conoscono la band in tutto x tutto) ogni particolare e minima cosa viene esaminata e analizzata ( come succede qui) e quindi è logico che possono esistere anche ogni tipo di critica. In questo periodo infatti mi sono divertito a vedere i commenti dei nostri cugini made in france. Giullare deve essere corretto che qualsiasi impressione deve essere rispettata (... ognuno ha le proprie orecchie... gusti...e le sfumature dei Marillion per ogni disco non aiutano certo....ma questo è un pregio). Le recensioni che mi è capitato di leggere globalmente sono tutte positive su questo disco ( ...forse anche più di quelle che mi era capitato di leggere all'uscita di Fear). Sul forum francese personalmente ho notato una certa "schizzinosita''. Ma premettiamo che alcuni francesini che hanno scritto quel malcontento ,non amando Fear e reputando An Hour... un album simile/o un suo continuo , hanno scritto le loro impressioni in base a questo aspetto. Tralasciando che non essere soddisfatti di un album come Fear lo trovo alquanto strano (... ma.rispetto per tutti) ma è divertente che per esempio io di Fear su questo album non ci trovo quasi nulla. Ogni disco ha la sua storia musicale; Giullare aspetta il disco e sono curioso di aspettare la tua opinione!! Ti puoi fidare solo di una cosa: te stesso!!!
mimmobri
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Iscritto il: 21/02/2022, 12:18

Re: An Hour Before It's Dark

Ciao a tutti sono mimmobri, benritrovati.
Ascoltare i pezzi e leggerne contemporaneamente i testi, è di una bellezza e profondità disarmante, in alcuni passaggi struggente.
Questo lavoro è per tutti noi, un sigillo della loro musica che si traduce, ancora una volta, della loro complementarietà come musicisti. bentornati ai nostri Marillion
jestas77
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Re: An Hour Before It's Dark

Ashes ha scritto: 25/02/2022, 11:25
Mi sento di dire che "Be Hard On Yourself", che è un brano decisamente classico ma che ho comunque apprezzato molto, inganna sul resto del disco, il quale viaggia su sonorità e soluzioni decisamente differenti. Credo che "The Crow" e "Sierra Leone" stupiranno molte persone
Innanzitutto, ben ritrovati tutti <3

Mi aggancio a questo messaggio qua sopra, prima di leggere il resto del thread, per scrivere uno schizzo della mia idea fattami sul disco dopo 3 ascolti su Spotify e una (religiosa) del mix 5.1 sul bluray della deluxe edition, arrivatami oggi: prima parte del disco bella ma un po' già sentita (a parte lo strumentalino veramente meraviglioso quanto breve), poi da Crow in poi è un'apoteosi. I cori che caratterizzano vari punti del disco aggiungono davvero tanto, e sottolineano alcuni dei momenti più belli. E, anche a prescindere dalla maestosità dell'edizione che ho preordinato, tutta l'opera è un trionfo di forma e sostanza che si confondono l'una nell'altra. 6 canzoni, 6 icone, 6 storie. L'artwork è la cosa più bella, visivamente, che abbiano sfornato per i miei gusti. Un concept da standing ovation! Non vedo l'ora di rivedervi ad un concerto, tutti.

Ora vado su fb a postare un po' di foto e sensazioni... :D
Hollowman
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Iscritto il: 04/02/2022, 9:51

Re: An Hour Before It's Dark

Allora butto giu' la mia opinione sull'album.
Come diceva Ahes effettivamente all'inizio può risultare un disco spiazzante, infatti mi sono preso un pochino di tempo. Copertina più bella rispetto ai due dischi precedenti anche se sempre in stile minimal, come negli ultimi anni. Il mix/produzione è da studiare ancora un po, ma comunque non male anche se complessivamente quella di Fear mi sembra migliore.
Il ritardo nella "recensione" è dovuto a diverse situazioni. La prima è "l'assuefazione Marillion". Abituato con gli ultimi tre dischi ad un minutaggio lungo, trovarmi dopo tanto tempo ad ascoltare un disco di una durata inferiore ( stiamo parlando comunque di 54 minuti) mi portava ad una sensazione di "vuoto" che mi mancava ancora qualche cosa. Aver ascoltato Be hard in anticipo è la seconda motivazione. Purtroppo in parte ha " rovinato" i miei primi ascolti. La terza motivazione è che forse dopo 5 anni e mezzo mi aspettavo un disco con una struttura diversa ma è preorogativa dei Marillion "spiazzare" sempre. Riporto un commento che ho letto nelle varie recensioni che mi ha colpito e che racchiude il mio pensiero nei primi ascolti:
"ma la caratteristica che rende affascinante l’album è l’impalpabile imprendibilità di un disegno che spinge a ripeterne l’ascolto non appena finito. Alla ricerca di quelle cose tipiche del prog rock che ti aspettavi, ma che credi di esserti perso per distrazione." Si, infatti qui non c'è l'immediato effetto WOW avuto con altri dischi ma come un buon vino d'annata un lento sorseggiare, distillare con cura, dove i pezzi, le parti si scoprono con calma mostrando lentamente tutta la loro bellezza.
BE HARD; semplicemente continuare a fare prog ma "svecchiandolo". Pezzo meraviglioso.
REPROGRAM; che dire ragazzi ..il pezzo mi piace e anche tanto. Divertente, caleidoscopico, pezzo che trovo originale nella sua struttura semplice ma in continuo movimento.
ONLY A KISS/ MURDER MACHINES; come detto ascoltare Murder all'interno dell'album e con la sua introduzione ne sviluppa ancora di più i suoi benefici. Singolo ben fatto e coinvolgente ma sono rimasto stupito dai commenti passati; sembrava come l'unico singolo di livello che i Marillion avevano composto e non sono affatto d'accordo.
THE CROW; stranamente il pezzo che ho digerito più lentamente; ma quando "sbatte le ali" si vola ; un gioiellino.
SIERRA LEONE; vieni preso per mano a fare una passeggiata, un piccolo film; sublime
CARE; la fine da sola vale il prezzo del biglietto. Immensa.
Per il voto al momento mi allineo ad Ashes e Tus; sensa il minimo dubbio un 8 lo prende tranquillamente. Un'altra altissima tacca è sta incisa nella loro discografia.
Appena posso i giudizi sui singoli 5.
Hollowman
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Re: An Hour Before It's Dark

...continuo: atmosfera e prova dei 5.
Si parlava ( non tutte pero') in molte recensioni di similitudini con Fear. Io francamente invece non le vedo. Ritovo sonorità di Sounds e anche di Happiness e Marbles. Anzi alcune passaggi di Sierra Leone possono essere presi a formare un ipotetico Marbles parte v !! A proposito di Sierra , il passaggio vocale/coro sulle strofe "This is more than treasure, This was sent to me from God" è pura genialita'!!!. La prova dei singoli: non c'è!!! Ahhhh..Trovo che questo sia uno degli album più " d' insieme strumentalmente" che mi è capitato di ascoltare. Certo si nota subito il grande lavoro di Kelly e le frecciate innescate da Rothery ma a livello puramente strumentale il disco presenta per la maggior parte un grosso lavoro d'insieme. Forse questo personalmente è l'unico appuntino che faccio; lo spazio dato a singole evoluzioni strumentali ( e un H sempre un po' troppo presente) è sempre un pò stringato e sono d'accordo con Tus sul concetto a volte di "troppo ligi al compitino".
Per quanto riguarda H continuo a pensare che sia uno dei migliori singer rock/prog attualmente in attivita' . Passano gli anni, e non sono pochi, ma la sua voce più roca ti accarezza e graffia come sempre. Quando si va' avanti con gli anni un cantante con gli attributi dovrebbe avere l'intelligenza di comprendere come modificare/plasmare/adeguare il suo modo di cantare. E questo Hogarth lo fa.

Scusate gli eventuali errori di battitura veloce sia qui che prima.
Giullare68
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Re: An Hour Before It's Dark

Alla fine non ho resistito. Stava diventando una situazione stressante, con amici che non fanno altro che discuterne, ed io che aspettavo un pacco ancora fermo nello uk (cosa assurda peraltro).
Tra un mese ci sarà la 'prima' a Lodz, e quindi era il giorno giusto. Ho scaricato i flac in una penna, l'ho messa nel player, connesso le cuffie all'ampli e sono partito.

Che dire se non 'chapeau', se penso che sono passati 40 anni da quanďo lavoravano a Script. Disco per me bellissimo, intenso, commovente.

Davvero due lati A. Nel primo, non sono stato catturato da Reprogram the gene, mentre Murder Machines è, per me, uno dei loro singoli più belli in assoluto. Avevo qualche dubbio sul testo, ma quella musica ha spazzato via ogni riserva.

Nel secondo, trovo Sierra Leone il più vicino a Fear, e forse un gradino sotto gli altri due. Tutti parlano di Care, stupenda ma un po' altalenante (beh, l'ho ascoltata solo una volta per ora), ma la mia preferita è stata The crow and the nightingale. Uno dei loro brani più belli di sempre. L'ho dovuta sentire tre volte di fila... Avessero solo lasciato più spazio a Rothery nell'assolo finale (qui esce il mio lato gilmouriano)!

Anche io ho notato un suono un poco 'impastato', ma sinceramente è stato davvero un aspetto secondario nel contesto di un simile valore musicale. Ed ora ritorno in stand by in attesa di 'sto dannato pacco.
davethespace
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Re: An Hour Before It's Dark

Giullare68 ha scritto: 09/03/2022, 19:23 Alla fine non ho resistito. Stava diventando una situazione stressante, con amici che non fanno altro che discuterne, ed io che aspettavo un pacco ancora fermo nello uk (cosa assurda peraltro).
Tra un mese ci sarà la 'prima' a Lodz, e quindi era il giorno giusto. Ho scaricato i flac in una penna, l'ho messa nel player, connesso le cuffie all'ampli e sono partito.

Che dire se non 'chapeau', se penso che sono passati 40 anni da quanďo lavoravano a Script. Disco per me bellissimo, intenso, commovente.

Davvero due lati A. Nel primo, non sono stato catturato da Reprogram the gene, mentre Murder Machines è, per me, uno dei loro singoli più belli in assoluto. Avevo qualche dubbio sul testo, ma quella musica ha spazzato via ogni riserva.

Nel secondo, trovo Sierra Leone il più vicino a Fear, e forse un gradino sotto gli altri due. Tutti parlano di Care, stupenda ma un po' altalenante (beh, l'ho ascoltata solo una volta per ora), ma la mia preferita è stata The crow and the nightingale. Uno dei loro brani più belli di sempre. L'ho dovuta sentire tre volte di fila... Avessero solo lasciato più spazio a Rothery nell'assolo finale (qui esce il mio lato gilmouriano)!

Anche io ho notato un suono un poco 'impastato', ma sinceramente è stato davvero un aspetto secondario nel contesto di un simile valore musicale. Ed ora ritorno in stand by in attesa di 'sto dannato pacco.
The Crow and the Nightingale sfiora la perfezione, dice Steve Rothery...e io non posso che essere d'accordo. Ogni elemento del puzzle è messo nel posto giusto, senza un colore che predomini sugli altri e quando ti allontani, riesci a vedere l'opera compiuta ed è così bella e così splendente che non c'è "seta con cui avvolgerla per non ferirsi guardandola".

Io non so quanti di voi sono abbonati a TWI, ma chi lo è riceverà a giorni un regalo speciale e tutto ciò che riguarda i testi verrà svelato da alcune chiacchierate che ho avutocon IL cantante. Meraviglia.
davethespace
Sergio
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Iscritto il: 10/02/2022, 19:01

Re: An Hour Before It's Dark

Sono d'accordo: The Crow... è in assoluto una delle cose migliori che i Marillion abbiano mai fatto. Se non entrasse tra i classici eterni della band ne sarei sorpreso. Potrebbe accadere solamente se la resa live (che immagino complicata) non reggesse il confronto con tanta perfezione. Ma confido che dal vivo possa crescere ancora. Se gli vogliamo trovare un difetto, l'assolo di Dio poteva durare anche una mezz'oretta per quanto mi riguarda.

Ho finito la prima fase di ascolti ossessivi dell'album (ora gli darò una pausa per qualche giorno) e l'album sta crescendo sempre di più. Mi stupiscono sinceramente i giudizi sulla pagina Facebook internazionale. Non capisco come, se ti consideri un fan, non possa trovare qualcosa di bello in quest'album. C'è tutto quello che hanno sempre saputo fare e anche qualcosa di nuovo. Non ci sono cadute di stile o momenti oggettivamente non riuscitissimi (à la Hope for the future, per capirci).

Mi sembra che sia il coronamento e il perfezionamento del modo di scrittura iniziato con Happiness. Ma anche l'album più compiuto, riuscito e compatto di questo ciclo. è il primo disco dopo Marbles che non ha neppure un brano minore. Ogni minuto trasmette, seppure in modo diverso, il sentimento crepuscolare dei nostri giorni. Quanti altri artisti sono capaci di mettere in note il mood di questi anni?

Certo, ognuno ha i suoi gusti. Io per esempio sono tra quei pazzi che preferiscono mille volte Invisible Ink a Montreal, ma in questo album ce n'è davvero per ogni gusto marillico. Siamo quasi al capolavoro.
Hollowman
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Iscritto il: 04/02/2022, 9:51

Re: An Hour Before It's Dark

Sergio ha scritto: 10/03/2022, 19:25 Sono d'accordo: The Crow... è in assoluto una delle cose migliori che i Marillion abbiano mai fatto. Se non entrasse tra i classici eterni della band ne sarei sorpreso. Potrebbe accadere solamente se la resa live (che immagino complicata) non reggesse il confronto con tanta perfezione. Ma confido che dal vivo possa crescere ancora. Se gli vogliamo trovare un difetto, l'assolo di Dio poteva durare anche una mezz'oretta per quanto mi riguarda.

Ho finito la prima fase di ascolti ossessivi dell'album (ora gli darò una pausa per qualche giorno) e l'album sta crescendo sempre di più. Mi stupiscono sinceramente i giudizi sulla pagina Facebook internazionale. Non capisco come, se ti consideri un fan, non possa trovare qualcosa di bello in quest'album. C'è tutto quello che hanno sempre saputo fare e anche qualcosa di nuovo. Non ci sono cadute di stile o momenti oggettivamente non riuscitissimi (à la Hope for the future, per capirci).

Mi sembra che sia il coronamento e il perfezionamento del modo di scrittura iniziato con Happiness. Ma anche l'album più compiuto, riuscito e compatto di questo ciclo. è il primo disco dopo Marbles che non ha neppure un brano minore. Ogni minuto trasmette, seppure in modo diverso, il sentimento crepuscolare dei nostri giorni. Quanti altri artisti sono capaci di mettere in note il mood di questi anni?

Certo, ognuno ha i suoi gusti. Io per esempio sono tra quei pazzi che preferiscono mille volte Invisible Ink a Montreal, ma in questo album ce n'è davvero per ogni gusto marillico. Siamo quasi al capolavoro.
Ciao Sergio....ahhh beh dai meglio di Montreal no, ma benvenuto nel club di Invisible Ink....anche a me è un pezzo che piace molto!!! Per quanto riguarda i giudizi ripeto tutte le recensioni sono positivissime. È vero che in alcuni forum marillici gira qualche commento negativo ( ....non je sta mai bene niente...e dai) ma io dopo che ho letto che viene fatto il pelo e contropelo ad ogni cosa e poi dicono che sono entusiasti del mix bonus track di murder machines (..che personalmente è l'unica cosa che trovo alquanto discutibile e infatti evito la sua esistenza nascosta) per me finisce li' tranquillamente.
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