An Hour Before It's Dark

Notizie sui Marillion e sui progetti collaterali della Band.
TUS
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Iscritto il: 04/02/2022, 12:29

Re: An Hour Before It's Dark

ciao ragazzi,
mi prendo una pausa dal lavoro titanico Apocalypse delle Rane (al quale sto dando tuttto me stesso notte e giorno, sono le 7 di mattina e non sono ancora andato a dormire) per condividere alcune sensazioni a caldo su AHBID.
Pensieri in ordine sparso:
Innanzitutto complimenti a Dave per la sia guida all'ascolto. La tua passionalità e cura (parola importante di questi tempi) sono una certezza.
Complimenti ad Ashes/Michele per la recensione su Onda Rock. L'ho letta ora e mi trova sostanzialmente d'accordo. Soprattutto su Sierra Leone, che è il brano col quale ho trovato da subito una bella empatia.
Ad H storicamente piace la tematica "io solo contro il mondo". La troviamo in Out of this world, Ocean Cloud, Invisible Man ... ritorna spesso. E ora in Sierra Leone, in cui dipinge questo quadro bellissimo di un uomo con il suo diamante tra le mani.
Detto questo, il nuovo album è un lavoro profondo, estremamente maturo, artisticamente orgoglioso e con una grande dignità. Non so se definirlo "audace", ma di sicuro se fa sconti sono davvero pochi.
Non posso negare di preferire nettamente la seconda parte rispetto alla prima. Crow, Sierra e Care fanno blocco insieme che neanche gli All Blacks neozelandesi. La sezione finale di Care è destinata a diventare la nuova One Tonight, che fu la cosa che più mi colpì di FEAR e nel tempo è diventato inno nazionale marillico.

Note positive:
- Steve R piazza in questo disco le sue migliore scintille dai tempi di Marbles. Non vedo l'ora di andare di nuovo in tour insieme ad aprile, così glielo dico di persona
- è il disco migliore di Mark Kelly in assoluto, e non era facile dopo FEAR. ascoltato in cuffia le tastiere sembrano larghe come il Gran Canyon. Complice anche i cori che anche quando sono dentro il mix, aprono tutto come le finestre a Pasqua
- i testi sono molto profondi e ricercati. H si sta muovendo un po' di più verso il simbolismo e la poesia in senso letterale. Con risultati brillanti.
- la produzione è eccezionale, in tutto

Note meno positive:
- ad un Rothery così in forma avrei dato più spazio nei lead. A volte ho l'impressione che le cose siano fin troppo "dosate, misurate e centellinate", mentre un po' di sano casino e follia in più forse gioverebbe.
- alcuni momenti centrali dei brani lunghi/suites sono un po' meno forti del resto.
Ad esempio, se a Care fossero stati tolti 3 minuti, non sarebbe stato uno scandalo. Azzardo: unisci i primi 5 minuti agli ultimi 5 e hai forse la canzone dei Marillion più bella di sempre. Su questo purtroppo Great Escape e Neverland non sono eguagliate, e NON perchè Care sia meno bella. È solo che oscilla nell'intensità, cosa che alle due altre sorelle non accade.

conclusione: AHBID è tra i lavori migliori dei Marillion con Hunter, forse crescerà con gli ascolti fino a raggiungere la vetta tra gli album "post Marbles". Non è poco, anzi è tantissimo.
Sono d'accordo con il voto 8 dato da Michele.
Che poi, ricordiamolo, vuol dire 10 se li paragoniamo alla monnezza che gira (questa frase la cancello) :D
davethespace
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Re: An Hour Before It's Dark

Hollowman ha scritto: 03/03/2022, 22:32 Ciao Dave ho visto i testi dei brani. Effettivamente sono molto legati tra loro e funzionano quasi meglio globalmente che nei singoli pezzi ( ahhh su Frankenstein siamo ai livelli " della divoratrice dei surfisti") .
Solo una cosa nella traduzione mi sfugge ; le frasi finali di the Crow..
Prima della frase finale " una melodia" dice "a racket". Forse penso che "a racket" non sia inteso come racchetta ma come baccano-frastuono- chiasso che appunto è praticamente un opposto di melodia ( confronto tra corvo- ed usignolo).
Hollow, sei abbonato a TWI? Se si, allora tra qualche giorno riceverai un regalo meraviglioso che ti spiegherà anche questo arcano... 8-)
davethespace
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Re: An Hour Before It's Dark

Rispondo a TUS che è mio fratello dal momento in cui ci siamo conosciuti.
Ne parlavamo proprio l'altro ieri tramite whatsapp e gli sottolineavo come per me la cosa più bella di questo disco è proprio il fatto che ci siano quasi due lati A come accadde con AoS. Adoro il fatto che con un certo 'mood', mi sparo l'incazzatura mista a follia ed ingenuità (nel senso più alto) di REPROGRAM THE GENE o la modernità intelligente di MURDER o l'appello di BE HARD...
Mentre se ho bisogno "...di un momento di bellezza e di speranza" (cit. alxnever) allora mi fiondo sul secondo lato A dove certamente troverò più spazio libero per pensare, emozionarmi e non nasconderlo.

Sono anche io sostanzialmente d'accordo sulla "centralità" che si poteva dare in misura maggiore alle chitarre e soprattutto nei due soli principali di CROW e CARE (per me tra i più belli della Sua storia) una tacca di volume in più a God l'avrei data.

Invece CARE a me pare proprio perfetta anche e soprattutto per quei saliscendi. Non sfiorerei NULLA di questa composizione come di THE CROW... SIERRA LEONE è incantevole, ma a differenza di TUS e Michelino/Ashes (che ha ricevuto i complimenti di Lucy per la sua recensione) la piazzo mezzo gradino sotto quelle due.

Ah, dimenticavo: Mike Hunter in questo disco merita 10
davethespace
Ashes
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Re: An Hour Before It's Dark

TUS ha scritto: 04/03/2022, 7:56 - alcuni momenti centrali dei brani lunghi/suites sono un po' meno forti del resto.
Ad esempio, se a Care fossero stati tolti 3 minuti, non sarebbe stato uno scandalo. Azzardo: unisci i primi 5 minuti agli ultimi 5 e hai forse la canzone dei Marillion più bella di sempre. Su questo purtroppo Great Escape e Neverland non sono eguagliate, e NON perchè Care sia meno bella. È solo che oscilla nell'intensità, cosa che alle due altre sorelle non accade.
Ciao Tus e grazie per i complimenti. Ti devo dire, "Care" per me deve ancora dare molto, non sono convinto che mi sia ancora arrivata al 100% mentre per "Sierra Leone", brano che in questo periodo mi sta ossessionando, sono già all'apice e lo ritengo meritevole di stare nei migliori brani della band.

Il difetto che riscontri mi è capitato spesso di sentirlo nel passato. Es: l'intro lentissima e cincischiante di "Eldorado", brano che tra l'altro adoro per tutto il resto; alcuni passaggi di "New Kings"; tantissimi passaggi di "Gaza", brano che a mio parere rappresenta ciò che intendevo nella recensione con gli scivoloni dovuti al rodaggio di Hunter con la band oltre a molti passaggi dentro "Essence".
La cosa che più apprezzo di questo disco (ma che già sentivo in "FEAR") è invece la maturazione nel rendere coesi i passaggi, asciugando le composizioni senza inutili dileggiamenti che spezzavano la tensione, quindi non riscontro questa cosa nelle suite di questo album. Paradossalmente la sento ancora in un brano meno ambizioso come "Reprogram The Gene" che per me poteva tranquillamente durare 2 minuti in meno e ci saremmo goduti la bellissima sezione iniziale più una coda senza tanti orpelli... ma come dicevo, in fatto di scrematura i nostri adorati inglesi hanno un difetto congenito da sempre e se lo porteranno probabilmente dentro la tomba :lol:
TUS
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Re: An Hour Before It's Dark

sono d'accordo sui passaggi fluidi, Ashes, anzi direi proprio che ormai è un ufficialmente un problema superato. In questo album non si avverte mai lo scalino che fisiologicamente diverse partiture incollate possono dare.
Sierra Leone è fantastica, e forse rappresenta l'episodio più sperimentale e coraggioso.
Su Care mi spiego un po' meglio: io la ADORO, e per quanto ami anche Sierra, per me non c'è storia: come tanti hanno detto, CARE è il capolavoro che spicca, e non solo tra questo album.
Peró mi ripeto: PROPRIO perchè hai tra le mani questo diamante, io me la sarei giocata più cinica. Pensate a Great Escape, QUELLO è un brano che non puoi tagliare. Come faresti? e dove? IMPOSSIBILE. questo lo ha resa quello che è.
Io dico che la seconda sezione se poteva evita' . doloroso sì, ma ti diventa una cosa ENORME. parere mio eh, e ad ogni modo resta meravigliosa
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Re: An Hour Before It's Dark

TUS ha scritto: 04/03/2022, 11:26 sono d'accordo sui passaggi fluidi, Ashes, anzi direi proprio che ormai è un ufficialmente un problema superato. In questo album non si avverte mai lo scalino che fisiologicamente diverse partiture incollate possono dare.
Sierra Leone è fantastica, e forse rappresenta l'episodio più sperimentale e coraggioso.
Su Care mi spiego un po' meglio: io la ADORO, e per quanto ami anche Sierra, per me non c'è storia: come tanti hanno detto, CARE è il capolavoro che spicca, e non solo tra questo album.
Peró mi ripeto: PROPRIO perchè hai tra le mani questo diamante, io me la sarei giocata più cinica. Pensate a Great Escape, QUELLO è un brano che non puoi tagliare. Come faresti? e dove? IMPOSSIBILE. questo lo ha resa quello che è.
Io dico che la seconda sezione se poteva evita' . doloroso sì, ma ti diventa una cosa ENORME. parere mio eh, e ad ogni modo resta meravigliosa
Certo, ma H aveva cose "di un certo peso" da cantare... :D
davethespace
TUS
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Re: An Hour Before It's Dark

vero. anzi, quello è uno dei momenti più alti nel testo.
ad ogni modo, è giusto per parlarne un po'.
ed è STUPENDA.
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Re: An Hour Before It's Dark

Oh io poi ho appena riascoltato il "Primo Lato A" e REPROGRAM+MURDER è una grande accoppiata, chevvedevodadì? :lol:
davethespace
TUS
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Re: An Hour Before It's Dark

da questo punto l'equilibrio delle forze dell'album ricorda un po' AOS (mio album preferito dopo IL RE)
e in effetti in AOS un brano debole non c'è (in molti non la pensano così, citando CANNIBAL, e sbagliando :D )
davethespace
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Re: An Hour Before It's Dark

TUS ha scritto: 04/03/2022, 12:24 da questo punto l'equilibrio delle forze dell'album ricorda un po' AOS (mio album preferito dopo IL RE)
e in effetti in AOS un brano debole non c'è (in molti non la pensano così, citando CANNIBAL, e sbagliando :D )
CANNIBAL DEBOLE?
SPQR (Sono Pazzi Questi Romani) :D
davethespace
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