hollowman carissimo...non c'è bisogno di farla tanto sottile: è così.
E lo dice il 'non romano' forse più innamorato di Roma AL MONDO! E la persona più lontana dal ‘Leghismo imperante’ di questi tempi, nato tra l’altro a Orvieto e quindi impossibile da tacciare come ‘razzista’,
Quando hai bisogno di un qualsiasi intervento a livello organizzativo, Roma è un disastro, ma NON per colpa dei tantissimi OTTIMI professionisti di cui è piena la Capitale, ma di quei furfanti, magnaccioni e collusi che dirigono ormai ogni cosa. Negli ultimi anni, a partire dal promoter Eugenio Greco e grazie a lui ho conosciuto almeno tre persone nel campo della produzione di spettacoli musicali che sono ECCELLENZA INTERNAZIONALE. Ma sono quelli che tirano i fili a rovinare Roma, a qualsiasi livello. E questo non puoi negarlo nemmeno tu.
Sono sfortunato io? No, non credo... ma posso benissimo illustrarti tutte le volte che ho avuto a che fare con un ‘locale’ romano (privato o pubblico che sia) e vedrai che, al posto mio, le mani nei capelli te le metteresti SEMPRE.
Cominciamo? OK.
24 aprile 2007, Stazione Birra: Contrariamente a quanto riportato da quel buzzurro del proprietario, in comproprietà con il Gatto e la Volpe de noantri (al secolo Guido Bellachioma e Dante Colavecchi) il rider tecnico NON corrispondeva a ciò che era richiesto dalla band e l'accesso alla venue per il TIR non era per niente così facile come descritto. Per non parlare dell'inizio dello show ad orari assurdi "per motivi calcistici" e del tecnico di palco che continuava a smanettare dietro il mixer facendo infuriare Mark Kelly.
13 settembre 2008 - mi viene chiesto di fare da tramite per portare Steve Hogarth, sempre a Stazione Birra. Dopo contrattazioni lunghissime, raggiungiamo l'accordo...sul contratto è BEN EVIDENZIATO che il saldo del cachet deve avvenire PRIMA dello show. La mattina, mentre accordano il pianoforte, io sono sul palco e il buzzurro è sotto di me. Me lo ricordo come fosse ORA. Gli dico: "Ti sei ricordato di prelevare i contanti per il saldo di stasera PRIMA dello show?"
"Ah no, cazzo...e mo' è sabbato e dove li piglio sti sòldi?"
IO: "Ah fatti tuoi. Il contratto è chiaro. SEnza soldi LUI NON SALE SUL PALCO."
Lui: "Ah ma la figuraccia la fa lui, mica noi."
Io: "No, ciccio, la figuraccia la fai TU. Non so se l'hai capito, ma io ti sputtano in tutta la penisola e in tutta Europa. Lui dorme nell'hotel che TU gli paghi e domattina io l’accompagno in aeroporto senza che abbia cantato una strofa."
Lui: "Ah vabbè, dai, mo vedemo che se po' ffà..."
La sera, un'ora prima dello show, lo riavvicino: "Il saldo, per favore..."
Lui: "E mica ce l'ho!"
IO: "Bene, il concerto non si fa. Io non vado a prenderlo. Ora lo avverto..."
Lui, rivolto alla moglie, buzzurra pure lei: "Amò, và un po' in cassaforte e pija li soldi pel menagger dell’artista..."
Quindi i soldi ce li avevi GIA' da stamattina e mi hai fatto tutta sta recita! A CHE PRO?!?!?
16 Novembre 2009 - Less is More Tour - XRoads: IL TRIONDO DEL PERACOTTARO. I Marillion cercano una venue MOLTO particolare in quanto si preparano al tour di L=M durante il quale useranno strumenti ‘antichi e inusuali’ e per cui vogliono posti peculiari in cui esibirsi. Bene…Il Gatto e La Volpe di cui sopra subodorano che io sto cominciando ad esplorare il campo con nuovi promoter che, presumibilmente, li taglierebbero fuori da questo giro. Cosa fanno allora? Si INVENTANO la certezza di poter usare la basilica di Ara Coeli - no, dico ARA COELI - per ospitare il concerto!! A me pare strano. Telefono inogniddòve per chiedere se sia stata sconsacrata e tutti mi rispondono “Ma che te sei impazzito? Ahò lì s’è sposato pure Er Pupone!” E allora cominciano giornate e giornate intere di telefonate al Gatto, più che alla Volpe, il quale continua a ripetermi: “Oh Dà, ma statte tranquillo, no?! Lo saprò io che abbito a Roma si na chiesa se po’ utilizzà o no?!”
E il sottoscritto a dirgli: “Guarda che è un tour SEMI acustico. Ci saranno batteria e percussioni e la seconda parte sarà elettrica. Non credo che ai preti possa andare bene.”
Il Gatto: “Te fidi? E fidate, no!”
Non mi fidavo…Fatto sta che, grazie alla curiosità e alla solerzia di un nostro abbonato il quale ha un suo amico prelato che lavora lì, viene fuori che la Curia è incazzata nera per queste voci di un “concerto rock all’interno della Basilica. Stanno per scattare le denunce.”
Per farla breve, il concerto si terrà in CULONIA, nel nuovo nato XRoads che, guarda caso, vede tra i suoi soci/investitori, proprio il Gatto e La Volpe… un posto peculiare, come no…
Sinceramente, NON so come abbiamo fatto a recuperare la fiducia della band dopo questa FARSA alla Totò...
12 Settembre 2015 - Steve Hogarth e RanestRane Parco della Musica: il mio lavoro di avvicinamento di Eugenio ai Marillion prosegue piano piano e con cautela fino a questo indimenticabile e assolutamente meraviglioso show. Io punto a Roma per ovvii motivi logistici, vista la provenienza di RanestRane, ma mi immagino una venue normale. Eugenio invece, che ha una visione diversa, più ottimistica, giovanile, entusiastica e imprenditoriale mi dice di no… “Io voglio farlo al Parco della Musica!” WOW, uno dei miei progetti architettonici preferiti e io lo vedrò dal suo ‘ventre’. Sono eccitatissimo. Peccato però che questa opportunità mi faccia scoprire tutte le magagne e i giochetti politico/mafiosi all’interno di questa e di altre strutture romane; se vuoi fare questo show devi co-produrlo con chi già lavora lì. Se lo fai, bene, altrimenti mille bastoni tra le ruote, tra cui la prevendita dei biglietti che NON comincia. Chiamo tutti i giorni addirittura mentre sono in vacanza, finché Eugenio cede e cominciamo a poter vendere i biglietti quando mancano SOLAMENTE 90 giorni all’evento. Non vado oltre.
03 ottobre 2017 – Marillion Parco della Musica: dopo l’esperienza “formativa” di H, ci ributtiamo dentro all’Auditorium sempre schiavi dei soliti giochetti e con mio grande disappunto scopro un’altra cosa RIDICOLA: per arrivare al backstage, la crew dei Marillion è costretta a scaricare i TIR nel viale principale di accesso all’Auditorium perché i tunnel che portano al palco della Sala Santa Cecilia SONO TROPPO BASSI PER I BILICI!!! Ore e ore di lavoro sfiancante che ovviamente creano un’atmosfera di tensione tra di noi…
12 dicembre 2019 – Marillion Auditorium Conciliazione: al di là della truffa ordita ai nostri danni, la sala è un incubo per il carico/scarico e non mi dilungo oltre.
Chiudo raccontando questo dialogo, avvenuto due giorni fa con un amico di Ferrara che conosce questa mia passione e che lavora (lui si) come professionista affermato nel mondo dei concerti e che vanta collaborazioni con i più importanti artisti italiani, da Daniele Silvestri a Jovanotti, passando per Ramazzotti e Baglioni…vabbè, gli racconto delle esperienze romane che come detto passano da tunnel troppo bassi a carichi/scarichi impossibili e lui mi apre UN MONDO con una risposta lapalissiana:
“Davide, ma cosa vuoi che facciano migliorie a Roma? Cui prodest? Io ho lavorato decine di volte all’Olimpico…non dico in uno stadio mai utilizzato per spettacoli.: all’Olimpico di Roma!! Bene, sai che anche lì non si passa con i TIR per allestire gli show? Degli amministratori NORMALI direbbero, beh sia lì che al Parco della Musica perché non correggiamo il progetto e non sbanchiamo di mezzo metro per consentire l’ingresso a chi deve lavorare? Eh, si, figurati…e dopo chi la sente la mafietta che gestisce facchinaggi legati a filo doppio/triplo con certe strutture? Come si giustificano i soldi che bisogna dare alle manovalanze e che fanno schizzare oltre la stratosfera tutti i preventivi che NON consideravano questo aspetto? Sarebbe tutto troppo pulito e facile…”
Questa purtroppo è la realtà della mia ADORATA Roma che ho dovuto affrontare io…e ti giuro, mi piange il cuore a doverlo dire…